Una farmacia oncologica per la città di Arezzo

Una farmacia oncologica per la città di Arezzo

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Una farmacia oncologica per la città di Arezzo. La certificazione è arrivata per la Farmacia Comunale n.2 “Trionfo” che si è specializzata e qualificata nell’assistenza ai pazienti oncologici, configurandosi così come un luogo di servizi, consigli, suggerimenti e indicazioni per il loro percorso al di fuori del ricovero ospedaliero. Questo riconoscimento è frutto del corso di formazione intrapreso dalla direttrice della farmacia, la dottoressa Cinzia Francini, che ha frequentato la scuola di Alta Formazione per il Consiglio e l’Assistenza Multidisciplinare al Paziente Deospedalizzato e ha così maturato le competenze professionali per interfacciarsi efficacemente con la complessità delle dinamiche legate alla patologia, con l’obiettivo di fornire un valido supporto per migliorare la condizione di ogni paziente.

Al termine di questo percorso, la “Trionfo” ha ricevuto la certificazione rilasciata da Certiquality di Milano, la targa identificativa della farmacia oncologica da apporre all’esterno e la spilla per rendere immediatamente riconoscibile il farmacista formato sul tema. All’interno della farmacia è stato inoltre allestito un apposito box per garantire riservatezza ai pazienti che potranno fare affidamento su un luogo dove approfondire problematiche legate alla gestione quotidiana della malattia: dall’alimentazione all’integrazione, dalla cura della pelle alla cosmetologia, fino a specifiche preparazioni galeniche. Il servizio sarà disponibile lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10.00 alle 12.00, e sarà prenotabile direttamente in farmacia, contattando lo 0575/910.384, scrivendo su whatsapp al 327/08.92.776 o per email a 2.trionfo@afmarezzo.it. «La farmacia “Trionfo” - spiega la dottoressa Francini, - diventerà un ambiente con professionalità e competenze per il consiglio e l’assistenza ai pazienti deospedalizzati. L’obiettivo è di creare una rete sempre più stretta con i medici curanti, con i medici dell’ospedale e con altri professionisti impegnati in questo settore per garantire una piena e funzionale continuità assistenziale».